Foto da ufficio stampa

Cucina professionale: sentirsi uno chef anche a casa

Cucinare è un’arte e riuscire a metterla in pratica non è cosa semplice o alla portata di tutti. Chi più chi meno sappiamo preparare pietanze per soddisfare le nostre esigenze alimentari ma, vista la vita frenetica che costringe a muoversi rapidamente, di tempo per sperimentare spesso ce n’è poco.

I veri appassionati però, riescono a ritagliarsi momenti per cimentarsi nella preparazione di piatti elaborati, con cui esprimere tutto il loro amore per la cucina.

Se prima era un’attività lasciata in mano di frequente alle casalinghe, oggi il gesto di cucinare è svolto da un pubblico più ampio (per fortuna, vien da dire). A portare in risalto il mondo della cucina sono stati senza dubbio i programmi televisivi, MasterChef su tutti. Dalla messa in onda, il numero di persone desiderose di imparare a cucinare e di avere in casa stessi arredi e accessori di una cucina professionale per preparare ricette simili a quelle viste in tv è cresciuto.

Sicuramente al giorno d’oggi, con l’avvento di cucine moderne o realizzabili su misura, riuscire a costruire uno spazio con elementi analoghi a quelli di cui dispongono gli chef nei ristoranti è diventato più semplice.

Punti di forza di una cucina professionale

Per i motivi detti, cucine di derivazione professionale stanno diventando sempre più diffuse in ambito domestico, tanto che l’interior design sta tenendo sempre più conto di questa tendenza. Il loro successo è giustificato anche dall’essere estremamente funzionali (un vero chef deve ottimizzare i tempi e avere tutto a portata di mano, per favorire pulizia e rapidità) ma anche belle esteticamente, capaci di dare personalità alla casa. Di solito ben si sposano con loft e abitazioni contemporanee perché rispecchiano uno stile industriale, ma fanno la loro figura anche in ambienti più classici, creando un piacevole contrasto. È una tipologia di cucina estremamente ergonomica, studiata sui movimenti che il cuoco deve compiere per cucinare spostandosi oltre che tra i fornelli da una postazione all’altra, garantendogli sempre una postura corretta. Persino gli spazi sono ottimizzati, basati su un preciso sistema modulare che definisce le misure standard che l’arredamento della cucina dovrebbe avere.

I materiali più indicati in cucina

Materiale per eccellenza di una cucina che aspira a essere professionale è l’acciaio inox: perfetto per rivestire fornelli, cappe, piani di lavoro e vasche. Solido di fronte agli urti e alla movimentazione continua di pentole, ingredienti, utensili, resiste sia alla ruggine che all’usura, durando a lungo.

Dopo aver cucinato, è possibile pulirlo in un battibaleno senza alcun rischio per l’igiene: i batteri pericolosi riescono a esser eliminati all’istante. Infine, grazie all’acciaio possono essere preservati i sapori degli ingredienti utilizzati in fase di preparazione. Capace di dare un tocco di professionalità anche il vetro, da impiegare magari per le mensole o per i paraspruzzi. Invece sul pavimento ben si presta la ceramica o il linoleum, anche questi materiali semplici da pulire e preservare.

Arredi e accessori professionali che non devono mancare

Caratterizzano una cucina professionale casalinga ripiani regolabili e griglie portaoggetti estraibili: di solito le attrezzature rimangono dietro le ante, ma per gli oggetti d’uso più frequente dovranno esserci aste portautensili e mensole per pentole dall’uso frequente. Tra i tipici arredi c’è l’isola centrale, proposta anche in molte cucine a Brescia, utilizzata come superficie per preparare cibo, come zona cottura e anche come lavello, tutto integrato in un unico elemento.

Per la cottura, ideale sarebbe una colonna attrezzata dove mettere forno, microonde e abbattitore. Quest’ultimo solo di recente sta trovando spazio nelle cucine domestiche, eredità dei cooking show. Serve per prolungare la durata del cibo: il freddo contrasta la carica batterica e permette di surgelare rapidamente un prodotto sia crudo che cotto, rispettandone le proprietà organolettiche e senza dimenticarsi di valorizzarne gusto e colore. Per quanto riguarda il frigorifero invece, dovrà essere un pezzo d’arredo in cui suddividere nei vari ripiani gli alimenti a seconda della temperatura e del tipo di conservazione che necessitano. I modelli più moderni, oltre ad avere classi energetiche sempre più basse per ridurre i consumi, vengono anche incentivati grazie alla presenza di detrazioni per l’acquisto degli elettrodomestici.

Tornando un attimo all’aspetto cottura, sul mercato esistono forni di ultima generazione che combinano varie funzioni, tra cui quella della cottura a vapore per esempio.

Per chef provetti, concludendo con l’arredamento, non può mancare il cassetto sottovuoto, capace di impacchettare in apposite buste le vivande, sigillandole. Anche qui, come avviene per il frigorifero, gli alimenti vengono mantenuti integri nelle loro proprietà perché si crea nel cassetto la condizione di ‘sottovuoto’, cioè ‘senza aria’, elemento che provoca nei prodotti cambiamenti nel sapore e nell’odore, con possibili ricadute sulla salute di chi li gusta.

Passando agli accessori invece, ogni cuoco che si rispetti deve avere un set di coltelli, in ceramica o in acciaio inox. Tutti con una diversa tipologia di lama, questo perché ogni alimento ha una consistenza diversa e, per essere lavorato nel modo giusto, dovrà essere trattato con lo strumento corretto.

Gli spunti in termine di arredi per diventare professionisti in cucina ve li abbiamo dati: adesso tocca a voi metterci passione, pratica e inventiva.

Rovato.it

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