Come è finita si sa (qui gli eletti e i più preferenziati a Rovato). Ma il risultato finale si presta a molte interpretazioni. Di seguito proviamo a dare i voti alla campagna elettorale dei singoli candidati in rapporto al risultato. Ovviamente, lo precisiamo, si tratta di un giudizio senza pretese di oggettività.
TIZIANO BELOTTI: VOTO 7
La vittoria era scontata, almeno al ballottaggio. Ma il successo al primo turno – trainato dal sindasco uscente e dalla sua lista, più che dalla Lega – è stato oltre le attese. Perché non un voto più alto vista la premessa, dunque? Il risultato finale dimostra che non c’era bisogno di regalare spazio alle minoranze con iniziative (e commenti poco istituzionali sui social) che certamente hanno portato pochi voti – e molte polemiche – in più di quelli che Belotti avrebbe comunque preso.
VALENTINA REMONATO: VOTO 5,5
La sua campagna elettorale, secondo alcuni, è stata un po’ spenta e la candidata ha avuto meno visibilità di altri contendenti, almeno sui media e sui social. Difficile giudicare: di certo risultato finale è poco soddisfacente (rispetto alle attese e alle precedenti tornate), ma la premessa è che l’elettorato di centrosinistra storicamente rappresenta soltanto un terzo del totale e i rovatesi e l’alleanza ha fatto comunque una scelta coraggiosa puntando su una giovane. Il centrosinistra, poi, può gioire per il fatto che con molti meno voti di cinque anni fa avrà un consigliere comunale in più e per il successo di preferenze di Fogliata.
RENATO BONASSI: VOTO 5,5
Il risultato è sotto alle attese dei sostenitori e alle ipotesi dei rivali diretti (secondo molti opinionisti, alla vigilia, Bonassi avrebbe potuto superare la Remonato). Ma la campagna elettorale è stata certamente una di quelle più evidenti, non solo on line. E la soglia che valeva un consigliere eletto (oltre al candidato) è stata superata.
MAURIZIO FESTA: VOTO 5,5
Che la Liga non avrebbe preso molti voti era quasi scontato. La campagna elettorale degli ex leghisti è stata senza dubbio originale, ma i voti non sono arrivati.
ROBERTO MANENTI: VOTO 5
L’ex sindaco aveva sempre fatto meglio. Nella campagna elettorale non ha bucato e gli elettori hanno fatto “voto utile” su Belotti. Ora Manenti perde centralità nella vita rovatese e non è affatto detto che rimanga nella maggioranza.
ALBERTO PIVA: VOTO 6,5
Sulla carta, secondo molti, era il più debole. Così non è stato. Non entra in consiglio, ma può dirsi soddisfatto di quanto ha ottenuto.