Manca poco alle elezioni comunali di Rovato, che – senza il Coronavirus – si sarebbero già tenute da mesi. Ma i candidati non sono ancora usciti allo scoperto. Tre, va detto, sono ufficiali o quasi. Parliamo del sindaco uscente Tiziano Belotti (Lega, Fi, Fdi), di Valentina Remonato (civiche e Pd) e di Renato Bonassi (civiche). Ma di nessuno sappiamo quanto basta per votarlo.
Non sappiamo i programmi (per paradosso nemmeno del sindaco uscente, che nelle ultime settimane ha fatto importanti cambiamenti politici in giunta) e in molti casi siamo anche ben lontani dal conoscere i nomi di chi lo sosterrà. Per depositare le liste, certo, c’è ancora qualche giorno. Ma possibile che nessuno si senta in dovere di rendere pubblici i nomi dei capilista e magari di annunciare almeno parzialmente la squadra con cui intende governare in caso di successo?
Le elezioni, cari candidati, non sono faccenda tra amici, parenti, vicini di casa, compagni di classe, simpatie, antipatie o questioni di pura fede politica. Lo sono anche, certo. Ma non per tutti. Adesso dovete dirci cosa volete fare concretamente per Rovato e con chi. Chi sosterrete all’eventuale ballottaggio se non ci sarete voi? Dove volete investire le risorse (poche), cosa volete cambiare rispetto al passato recente, come intendete aiutare chi è in difficoltà? Risposte concrete e per iscritto, grazie.