La storia della lavatrice risale al XVII secolo, e da quel momento l’apparecchio ha conosciuto una strada, sempre e solo, in salita. Ci sono voluti centinaia di anni, però, prima che questo prodotto diventasse uno tra gli essenziali elettrodomestici casalinghi, e non solo.
La lavatrice è indispensabile per assicurare la perfetta igiene dei nostri capi, e grazie all’avvento della tecnologia, questi prodotti sono diventati anche smart. Tra le più vendute troviamo i modelli slim ideati per rispondere alle esigenze di chi non ha molto spazio da dedicare a questo indispensabile elettrodomestico, e proprio per questo non riesce a farne a meno.
In questa guida cerchiamo di fare chiarezza sulle caratteristiche più importanti delle lavatrici slim, con tanto di pro e contro, e consigli per scegliere il posto adatto per posizionare il nuovo apparecchio,
Quanta tecnologia vi serve?
La lavatrice slim ha le stesse prestazioni di quella tradizionale, anche se ovviamente questo dettaglio varia in base al marchio e al modello. Offrono però un minor ingombro e le dimensioni permettono di trovare più facilmente uno spazio da dedicare al lavaggio dei panni e della biancheria.
La capacità di carico è nettamente inferiore rispetto ai modelli standard, e nel migliore dei casi raggiunge gli 8 kg; non male ma nulla a che vedere con i 17 kg che troviamo nelle lavatrici di dimensioni normali.
Da non dimenticare il risparmio energetico, perché sul mercato si trovano numerose lavatrici slim di classe A+++, che assicura una riduzione di circa il 50% rispetto alla classe A+. E cosa dire per quanto riguarda la tecnologia?
Anche i modelli slim sono dotati delle ultime innovazioni di questo settore, quindi c’è un’ampia gamma di scelta che consente di optare per prodotti in grado di connettere l’elettrodomestico al proprio smartphone tramite tecnologia NFC.
Le lavatrici di ultima generazione consentono quindi l’accesso remoto, che permette di programmare la sua partenza quando si desidera, e soprattutto senza bisogno di essere a casa.
Pro e contro delle lavatrici slim
Le lavatrici slim godono di diversi vantaggi, a partire dalle loro dimensioni compatte e anche del cestello, che ha una capacità di carico nettamente inferiore rispetto ai modelli standard. Questo significa che l’elettrodomestico riduce il consumo di acqua e di energia elettrica durante i lavaggi, assicurano un ulteriore risparmio economico.
Sono apparecchi funzionali e versatili che rispondono alle esigenze di chi non ha molto spazio in casa, come nel caso dei modelli slim con carico dall’alto, le soluzioni migliori in queste circostanze.
Inoltre, fino a qualche tempo fa i cestelli avevano una capacità di carico che variava dai 3 kg ai 5 kg, ma oggi non è raro trovare modelli molto più capienti, adatti anche a soddisfare le esigenze di una famiglia. La massima capacità di carico delle lavatrici slim può infatti raggiungere anche i 9 kg in certi modelli.
Sembra che queste lavatrici non abbiano dei punti deboli, fino a quando arriviamo al tasto dolente, ovvero il loro prezzo, che può superare quelle di dimensioni standard.
Dove si può collocare?
La lavatrice slim è ideata per adattarsi agli spazi più piccoli, ma se la casa è già munita di scarichi e prese in posti ben precisi, non ci sarà molta scelta su dove collocare il vostro elettrodomestico.
In linea generale, infatti, questi apparecchi necessitano di un attacco per l’acqua, lo scarico e una presa elettrica; sono i tre elementi che non possono mancare per installare correttamente la vostra lavatrice.
Se però siete in procinto di fare ristrutturazioni in casa o ancora meglio, la state costruendo, avete tantissime possibilità di scelta per collocare al meglio la lavatrice. Un gran numero di persone decide di metterla sul balcone o in terrazza, creando una lavanderia esterna che permette di avere a disposizione una zona per il lavaggio della biancheria senza ingombrare casa.
C’è invece chi preferisce collocare l’elettrodomestico in cucina, tra gli ambienti di casa che insieme al bagno, come vedremo, sono le più utilizzate per mettere la lavatrice. In questo caso è possibile optare per un modello da incasso, che scompare all’interno di un mobile della cucina e che quindi non crea nessun impatto estetico poco piacevole in questa zona della casa.
Infine il bagno, altro ambiente che si presta perfettamente alla collocazione e all’utilizzo della lavatrice, e che la trasforma in una comoda superficie di appoggio, da utilizzare proprio come un mobiletto.