Uno dei luoghi comuni più diffusi a proposito delle lavastoviglie riguarda i consumi di elettricità e di acqua molto elevati che caratterizzerebbero tali elettrodomestici. Ebbene, si tratta di una credenza che vale la pena di smentire, almeno per i modelli di ultima generazione, che sono dotati di tecnologie all’avanguardia in grado di ridurre i consumi, a maggior ragione nel caso in cui esse vengano sfruttate in maniera intelligente. Come è ovvio, dunque, in previsione dell’acquisto di una lavapiatti nuova il primo aspetto a cui badare è quello che riguarda l’etichetta energetica.
Come si legge e si interpreta l’etichetta energetica di una lavastoviglie
Sull’etichetta energetica di una lavapiatti sono riportate le classi di efficienza ed è indicato il consumo annuo di acqua, che viene calcolato per una media di 280 lavaggi: in questo modo è possibile essere consapevoli di quanto potrebbe costare usare il dispositivo. I modelli di classe A+ o superiori usano quantità di acqua calda inferiori. In particolare, un modello di classe A consuma circa il 30% di acqua in più rispetto a uno di classe A++ o A+++, che ha bisogno di 7 litri per ciclo. Vari modelli, poi, sono muniti di funzioni elettroniche grazie a cui le opzioni di lavaggio e il programma da usare possono essere selezionati in automatico, a beneficio di consumi ottimizzati. Ciò è possibile perché al primo risciacquo viene rilevato il livello di torbidità dell’acqua, da cui viene dedotto qual è il ciclo più appropriato da utilizzare.
La lavapiatti WSIO 3T223 PCE X di Whirlpool
Nel novero delle lavastoviglie di ultima generazione che meritano di finire sulla lista della spesa c’è di sicuro la WSIO 3T223 PCE X di Whirlpool, un modello slim da 45 centimetri che garantisce la stessa potenza e le stesse prestazioni di una lavapiatti standard. La presenza di sensori intelligenti permette di rilevare e di monitorare il livello di sporco. Nella parte posteriore sono collocati getti orizzontali molto potenti che assicurano una intensità di lavaggio molto elevata e annullano la necessità di provvedere al classico pre-lavaggio a mano. La lavapiatti di Whirlpool vanta la classe energetica A++, è ideale per dieci coperti e per ogni ciclo di lavaggio consuma 9 litri di acqua.
Dove comprare la lavastoviglie
Yeppon è l’e-commerce da preferire quando si è in cerca di una nuova lavapiatti: la puntualità delle spedizioni e la convenienza dei prezzi sono solo due delle tante caratteristiche interessanti di questo e-commerce, che si rivolge a clienti esigenti che desiderano essere seguiti con professionalità e serietà nel proprio percorso di acquisto. Su Yeppon trovi un’ampia scelta di lavastoviglie, grazie a un catalogo sempre aggiornato e in costante espansione.
La lavapiatti KDSDM 82142 di Kitchen Aid
Un altro modello di grande pregio è la KDSDM 82142 di Kitchen Aid, larga 60 Centimetri e con un consumo per ciclo di 9 litri e mezzo di acqua. Progettata con una capacità per 14 coperti, include ben 9 programmi di lavaggio ed è munita di 3 cestelli. L’opzione Boost permette di ridurre della metà la durata del ciclo senza compromettere la brillantezza delle stoviglie. La rumorosità di 43 decibel, invece, è sinonimo di un elettrodomestico decisamente silenzioso.
Quanto consuma una lavastoviglie
Ma quanto consuma davvero una lavastoviglie? Ipotizzando di dover lavare i piatti di un pasto con 12 coperti, scegliendo di pulirli a mano si consumerebbero 103 litri di acqua, a fronte degli 88 litri necessari per una lavastoviglie ecologica. Ovviamente, meno acqua vuol dire anche meno elettricità, visto che i consumi di energia di una lavapiatti sono correlati soprattutto alla necessità di riscaldare l’acqua.