Con il 2020, per Rovato, si annuncia un’importante novità, quella delle elezioni per il nuovo sindaco. Il nostro è infatti tra gli otto Comuni bresciani che andranno al voto in primavera ed è il paese più popoloso tra quelli chiamati al voto in questa tornata (il secondo è Lonato).
Anche stavolta le elezioni si terranno su due turni (sempre che nessuno dei candidati superi al primo passaggio elettorale il 50% dei voti). Ma per il momento il quadro delle possibili candidature non è affatto chiaro.
Il sindaco uscente, Tiziano Belotti, può ricandidarsi per un secondo mandato e per lui – visto il clima nazionale pro Lega – potrebbe trattarsi stavolta di una sfida in discesa. Ma nel centrodestra c’è anche chi vorrebbe come primo cittadino Simone Agnelli o l’ex vicesindaco Pierluigi Toscani, uomo forte della Lega rovatesse. Sogni o ipotesi reali? Resta da capire, inoltre, cosa faranno gli ex dissidenti leghisti che fanno capo a Marianna Archetti (si vocifera di una lista in corsa contro Belotti) e come si muoverà il fronte vicino all’ex sindaco Roberta Martinelli. E l’ex sindaco Roberto Manenti? Correrà ancora da solo al primo turno o farà accordi da subito con il Carroccio?
Allo stesso modo non è chiaro in che forma si presenterà al voto il centrosinistra, anche se Angelo Bergomi avrebbe già spiegato di non essere disposto a una nuova candidatura. Il Pd correrà con Rovato Civica? Oppure quest’ultima, stavolta, sceglierà di andare al primo turno da sola? E, ancora, cosa faranno gli ex di Rovato Civica che hanno dato vita all’esperienza politica di Rovato W, guidata dall’ex assessore (giunta Cottinelli) Francesco Corbetta? Le risposte a queste domande non potranno aspettare ancora molto.