Nel mondo dello sport, il talento non deve mai essere fine a sé stesso. La possibilità di raggiungere determinati obiettivi che vengono prefissi, però, è questione anche di lavorare duramente e di credere in quello che si sta facendo. Quindi, si tratta di un percorso in cui spesso la componente emotiva gioca un ruolo decisivo. Costanza, impegno e forza di volontà: sono tre aspetti che non si possono comprare al supermercato, eppure spesso e volentieri fanno la differenza, sia in ambito professionale e tradizionale che in ambito digitale.
Il legame tra talento e futuro: il ruolo della mentalità
E anche recenti ricerche scientifiche hanno evidenziato la correlazione che esiste tra talento e il futuro che andremo a vivere. Secondo la dottoressa Carol Dweck, che insegna psicologia alla Stanford University, la tematica della mindset, ovvero la mentalità, è fondamentale. Esistono, in pratica, due tipi di mentalità, una statica e l’altra dinamica. Nella prima i talenti rimangono una dote naturale che non si può modificare, mentre secondo la visione dinamica qualsiasi tipo di abilità si può apprendere, ma i talenti o vanno allenati oppure corrono il serio rischio di peggiorare. In ogni ambito e ambiente, il rapporto tra queste due mentalità si intreccia, e anche molto di frequente. Tanti esempi li abbiamo anche davanti agli occhi: quanti personaggi famosi, magari sportivi, avrebbero potuto raggiungere grandi traguardi proprio grazie al loro talento e invece non sono stati in grado di farlo? Hanno vissuto immaginando che il talento fosse sufficiente per arrivare a certi livelli. Un approccio che chiaramente rientra nella visione statica della mentalità.
Su cosa influisce una certa mentalità?
La mentalità va sostanzialmente a condizionare il modo in cui ci si comporta per raggiungere un determinato obiettivo. Quindi, con un mindset statico, in cui il talento è immutabile, l’obiettivo è più che altro quello di fuggire dalle preoccupazioni invece di inseguire la meta e, di conseguenza, si sopravvive in questa sorta di alternanza tra fallimento e successo. Le tattiche che vengono scelte per provare a dimostrare il proprio valore sono fisse e immodificabili: l’ansia da prestazione, quindi, spesso prende il sopravvento, soprattutto nel caso in cui la persona non riesca a conservare sempre molto alti gli standard che vengono richiesti da terzi. Il pericolo maggiore che si corre è quello di sentirsi inadeguati e dei falliti nei confronti dell’obiettivo che si ha intenzione di raggiungere.
Come migliorare?
Come si può coltivare il talento di una persona, come ad esempio dei figli, senza ossessionarli dal raggiungimento degli obiettivi? Lodare in maniera intelligente il processo che porta all’obiettivo. Quindi, è importante che venga lodato l’impegno, la determinazione, i sacrifici e i miglioramenti che vengono fatti nel tentativo di raggiungere quanto è stato prefissato.
La mentalità nello sport
In tutte le discipline sportive la mentalità gioca un ruolo di prim’ordine. Ad esempio Elliot Roe, mind coach per alcuni dei più grandi professionisti del mondo del poker sportivo, sostiene che ci sono differenti tipologie di leak dal punto di vista mentale. In alcuni casi si possono cancellare con grande facilità, mentre altre volte serve un po’ di lavoro in più. In altri, i giocatori devono mettere in atto un vero e proprio cambiamento anche nell’approccio più generale con il mondo del poker. Elliot Roe è un mental coach che fa ricorso all’ipnoterapia, una specie di trance indotta dal professionista che mira a individuare le problematiche che portano stress e depressione nella testa del giocatore, chiaramente a tutto campo e non solamente quando è seduto al tavolo verde. Le sedute che vengono proposte da Roe non sono particolarmente economiche, dal momento che costano qualcosa come 250 dollari per una sola sessione che dura circa 90 minuti. Si passa poi agli 800 dollari per quattro ore e ai 1750 dollari per una decina di ore. Secondo il parere di tutti quei giocatori che hanno provato queste sedute di ipnosi con Roe, sembra proprio che l’investimento sia valso la pena, dato a determinati livelli, il tilt può essere notevolmente costoso.