E’ stato ancora un consiglio comunale scottante quello che si è tenuto il 21 febbraio a Rovato. Terminati i punti all’ordine del giorno, infatti, il Sindaco Tiziano Belotti ha letto in aula – senza risparmiare critiche – i quattro esposti inviati dagli ex leghisti della Liga di Rovato al prefetto, per i quali il rappresentante dello Stato si sarebbe già mobilitato chiedendo chiarimenti al comune.
Gli esposti, in particolare – secondo quanto informa una nota del movimento rappresentato dagli ex leghisti Festa e Quaranta – riguardavano:
– La presenza durante gli incontri con i cittadini nell’ufficio del neo Vice Sindaco Simone Agnelli dell’ex Vice Sindaco Toscani Pierluigi, dimessosi da qualche mese dall’incarico comunale.
– La presenza sui manifesti a titolo di “presentatore” dell’assessore Giorgio Conti, che svolge sì l’incarico a titolo gratuito, ma da tale attività pubblicitaria, secondo la L.I.G.A. nascerebbe un conflitto di interesse.
– L’assunzione di una persona per un anno con contratto di “prestazione occasionale con ritenuta d’acconto”, qualità che secondo la L.I.G.A. non sarebbe legittima visto la professione del soggetto.
– La mancata rappresentazione di tutte le compagini del Consiglio Comunale sul periodico Leone.
“La rabbia dimostrata dopo che un’autorità nazionale (quale il Prefetto della Repubblica Italiana) – scrive la Liga in un comunicato – ha richiesto spiegazioni in merito a delle questioni prettamente amministrative e contabili riguardanti il Comune di Rovato è totalmente indignitosa e fuori luogo per un Sindaco. Le risposte date dal primo cittadino non sono coerenti con quanto esposto dalla L.I.G.A”.