Anche quest’anno ci saranno alcune novità relative al bollo auto, le quali meritano sicuramente di essere approfondite, in modo da avere tutte le informazioni necessarie ed escludere mancanze future che potevano essere evitate. A tal proposito può essere d’aiuto fare il calcolo del bollo auto su Facile.it per avere un’idea precisa della spesa che si dovrà affrontare nel corso del 2019.
Cosa cambia quest’anno
Cominciamo innanzitutto dall’esenzione per gli invalidi della legge 104: le persone sofferenti di limitazioni permanenti a livello motorio potranno infatti richiedere quest’esenzione dal bollo auto 2019. Naturalmente ciò potrà avere luogo previo controllo e accettazione da parte della Commissione Medica Pubblica, la quale avrà il compito di stabilire se i richiedenti rientrano nelle categorie esentate. Una seconda novità importante riguarda l’esenzione dal bollo per i proprietari di auto storiche: verranno infatti incluse nella lista tutte le vetture aventi 30 o più anni d’età (farà fede la data di immatricolazione). Altri casi di esenzione riguarderanno gli automobilisti con disabili a carico, ma solo entro certi limiti di reddito di questi ultimi.
Tra le novità di quest’anno troviamo anche l’esenzione del bollo per i 5 anni successivi all’immatricolazione per chi è in possesso di veicoli ecologici: si parla di un’esenzione che non riguarda solo le auto ma anche motocicli e ciclomotori. Terminato questo periodo, poi, dovrà essere pagata una tassa pari a ¼ dell’importo previsto per le auto.
Cosa succede se non viene pagato il bollo auto?
Se un’auto sprovvista di bollo viene fermata durante un controllo stradale, cosa può accadere? La risposta cambia in base alla situazione specifica, naturalmente, ma non è mai positiva. La prima cosa che può capitare è il pagamento di una multa, il cui importo cambia da regione a regione ma che in genere è compreso tra lo 0,1% e il 30% dell’intera somma non pagata. Questa però potrebbe non essere l’unica conseguenza del mancato pagamento del bollo auto: sebbene nella maggior parte dei casi non si va oltre la sanzione, nelle situazioni più gravi vengono presi provvedimenti anche più pesanti, come la cancellazione del veicolo dal PRA o il fermo amministrativo della vettura.
In alcuni casi, però, le sanzioni possono essere minori: ciò avviene nel caso in cui il bollo viene pagato entro l’anno, ad esempio, tramite il cosiddetto “ravvedimento operoso”, strumento che permette al contribuente di rimettersi spontaneamente in regola con il fisco, riconoscendo la propria mancanza.
Il bollo andrebbe pagato ogni anno, perché si tratta appunto di un obbligo fiscale. Evaderlo, anche per banale dimenticanza, vuol dire andare incontro a sanzioni che possono farsi anche molto pesanti, con tutte le conseguenze del caso.