L’ex consigliere regionale rovatese, ed ex vicesindaco, Pierluigi Toscani è stato condannato dal tribunale di Milano a un anno e otto mesi di pensa per la questione delle cosiddette spese pazze, che lo aveva visto coinvolto insieme ad altri sei autorevoli esponenti della politica bresciana nell’indagine sulle note spese presentate al Pirellone dal 2008 al 2011.
Toscani era accusato di aver comprato coi soldi dell’ente cartucce da caccia (l’interessato si era difeso parlando di cartucce da stampante). Il pm aveva chiesto per lui tre anni di pena, ma i giuidici sono stati più clementi.
“Aspetto serenamente il secondo grado e sono fiducioso che la sentenza verrà ribaltata – ha spiegato Toscani a Rovato.it – Di certo ha influito positivamente il fatto che in ben due gradi mi sia stata riconosciuta l’assenza di dolo e che io abbia restituito interamente la somma contestata. Nel frattempo prendo atto che si tratta di una delle condanne più lievi tra i bresciani, con la condizionale, senza menzione nel casellario e senza interdizione dai pubblici uffici”.
A questo link l’approfondimento di BsNews.it, con tutti i nomi dei condannati bresciani.