Ancora pesanti disagi, nella giornata di ieri, a Capo Rovato. In seguito alle pesanti piogge delle scorse ore, infatti, via Carera – storica strada di origine romana ai piedi del Monte Orfano – si è nuovamente trasformata in un fiume in piena a causa dell’esondazione del canale a valle della collina e dell’intasamento dei sistemi sotterranei di smistamento delle acque.
La via si è riempita d’acqua, con l’allagamento di diverse abitazioni che si trovano fino a via Lorenzo Gigli e i residenti impegnati per diverse ore – senza supporto – nelle operazioni di asciugatura. Un fatto giustificato con l’ondata di maltempo che ha colpito tutta la provincia, ma che ormai ma diversi anni si ripete in maniera sistematica ad ogni precipitazione significativa, senza che nessuna delle amministrazioni rovatesi che si sono succedute abbia risolto il problema.
Da qui la protesta di molti, che ora potrebbe tradursi in una petizione al sindaco, ma qualcuno starebbe addirittura pensando a richieste di risarcimento danni (da chiarire nei confronti di quale soggetto).
Nel frattempo, pure sui social, non mancano le polemiche. “Rovato tornata come ai vecchi tempi; stravasano Carera e Plodio,allagamenti come da deja’vu“, ha scritto l’ex consigliere comunale Giuseppe Gussago sul suo profilo Facebook. “E qualche pirla sembra anche contento”, ha ribattuto il primo cittadino Tiziano Belotti. Ma Gussago ha risposto nel merito: “Tantissimi pirla hanno visto il paese in ginocchio, specie quelli che si sono ritrovati acqua e fango in casa, alla faccia della famosa tanto decantata “messa in sicurezza” ; si e’coperto, cementato, asfaltato tutto, si e’reso difficile lo scolo dell’acqua e gli allagamenti sono quelli visti, e con poco piacere”.
Sulla questione è intervenuto anche il capogruppo Pd Angelo Bergomi. “L’eccezionalità delle precipitazioni cadute in poche ore anche su Rovato con conseguenti pesanti disagi per molte, troppe, famiglie non deve farci dimenticare come alcuni interventi siano ormai improcrastinabili. Tra questi – sottolinea l’esponente del Partito democratico – una vasca di laminazione per contenere le piene del Carera. Nel PGT approvato dalla nostra amministrazione nel 2012 l’intervento era previsto: sarebbe il caso di provare a portare a casa fondi regionali per un’opera come questa necessaria per la sicurezza dei cittadini, molto più urgente di tante altre inserite nel piano delle opere pubbliche”.
nota: foto generica