Ci sono anche persone che operavano a Rovato tra le 21 persone condannate dal Tribunale di Brescia con l’accusa di aver fatto parte di un giro di fatture e società fittizie – orchestrato da un commercialista milanese – che ha nascosto al Fisco almeno un miliardo di euro. E una delle basi del sistema truffaldino si trovava nella zona della stazione.
La sentenza è arrivata oggi e 21 dei 22 imputati sono stati condannati, con pene da un anno e sei mesi fino a sette anni di carcere. Complessivamente le pene hanno superato la richiesta dell’accusa, che aveva chiesto 75 anni contro i 92 effettivamente comminati.