Novanta giorni. Tanto ci vorrà per conoscere il parere della Provincia, dopo la conferenza dei servizi che ha chiuso la fase dell’autorizzazione unica, sul progetto presentato dalla ditta Bettoni per l’apertura di un impianto di trattamento rifiuti destinato a inertizzare 180 mila tonnellate l’anno di macerie edilizie, terre, rocce e scorie bituminose in località Bertola-Bonfadina a Cazzago.
A rappresentare le ragioni del no, in Broletto, il Consorzio Franciacorta, rappresentato dall’architetto Laura Colosio, Angelo Bergomi per le minoranze di Rovato e Legambiente
“Sarebbe stato opportuno – ha spiegato Bergomi al quotidiano Bresciaoggi – conoscere il parere della Provincia sulla Via, tema all’ordine del giorno della precedente conferenza di servizi di febbraio, ma così non è stato. Trovo altresì scandalosa l’assenza di Arpa e Ats, enti preposti ad esprimere il loro fondamentale parere sul progetto. La nostra opposizione non è strumentale, ma si basa su questioni precise. Contestiamo per esempio che vengano totalmente disattesi i criteri di scelta sul sito, quando la normativa stabilisce che l’impianto debba sorgere vicino alla zona di produzione dei rifiuti, per limitare la movimentazione dei mezzi pesanti. In questo caso, nelle vicinanze ci sono già tre impianti uguali: che senso ha aprirne un quarto? Noi pretendiamo – conclude Bergomi – che il cumulo degli impatti sia preso in considerazione in sede di valutazione”.