Non è stato il miglior Rovato della stagione, domenica, ma è bastato per battere il Varese a domicilio, con tanto di bonus offensivo, e rimanere da solo al comando.
Che l’avversario di giornata fosse l’ostacolo più difficile da superare, tra quelli incontrati nella poule promozione, era stato messo in preventivo. Infatti al Varese va riconosciuto il merito di aver giocato con cuore e determinazione esercitando una grande pressione per tutto il match, anche se poche volte è riuscito a rendersi realmente pericoloso. Molto più cinico il Rovato che ha sfruttato al meglio le occasioni avute, nonostante una prova sottotono rispetto alle ultime gare disputate.
Ci si aspettava di più dalla squadra bresciana, tanto efficace in fase di conquista, soprattutto in rimessa laterale, quanto incline a sciupare un mare di palloni. Certo, oggi l’asticella si è alzata rispetto alle precedenti partite e il Varese ha difeso con decisione, ma ciò non basta a giustificare i troppi errori di handling e l’eccessiva frenesia di un Rovato meno lucido e concentrato del solito.
Comunque la compagine bresciana, nonostante le difficoltà incontrate nel dare ritmo e continuità al gioco, ha dimostrato una buona solidità difensiva, inoltre ha dato prova che, quando non tutto gira alla perfezione, può contare su individualità capaci di trovare la soluzione vincente.
Puntualmente è accaduto quando, da rimessa laterale vinta, Marco Galli si è trascinato in area di meta un paio di avversari che gli si erano aggrappati nel tentativo di fermarlo. Oppure quando Gregory Abeni, con un cambio di passo repentino, ne ha lasciati sul posto altri due, prima di tuffarsi oltre la linea bianca portando il Rovato a +13.
Simone Marini ci ha creduto fino in fondo, quando l’azione dei compagni di squadra si è sviluppata in profondità, lungo l’out di sinistra. Un sostegno pronto ed efficace che, a metà del secondo tempo, ha dato al vantaggio bresciano una dimensione rassicurante (+18).
Purtroppo la sua esuberanza l’ha costretto, poco dopo, a lasciare il campo per dieci minuti.
E’ stato l’unico frangente in cui il Varese ha messo alle corde l’avversario. L’ennesima mischia chiusa ai 5 metri ha, infine, sortito l’effetto desiderato e la squadra di casa ha violato la linea di meta con Pellumbi.
Del Rovato è piaciuta la reazione pronta e decisa con la quale ha pressato i bianco rossi nella loro metà campo. Ancora Simone Marini protagonista nei minuti finali. Appena il tempo di ritornare in campo, un raggruppamento, ed eccolo! Trovare con un guizzo lo spiraglio vincente.
Al termine, Daniele Porrino e Alberto Bergamo si sono trattenuti in campo con la squadra. Il responsabile tecnico non ha lesinato una severa strigliata per i troppi errori commessi ma poi non si è potuto esimere dall’esprimere tutta la soddisfazione per la vittoria conquistata, per nulla facile o scontata. Infine, i meritati complimenti a Nicolò Quaglia che a diciassette anni ha esordito giocando dal primo all’ultimo minuto e destando un’ottima impressione.
RUGBY VARESE – RUGBY ROVATO 7-23 (p. t. 0-13; mete 1-4)
VARESE:
COMOLLI; DE CECILIA R, BIANCHI, CARLONE, RIZZOTTO; VALCARENGHI, BANFI; SESSAREGO, PELLUMBI, MARTINOLI; DJOUKOUEHI, CONTARDI; GULISANO, DAL SASSO, BOSONI.
A disp: MALETTI, CASTIGLIONI, BOBBATO, DE CECILIA L, MACCAGNAN, LAHWAIDI, GRAMAGLIA.
All: Mario GALANTE e Stefano PELLA
ROVATO:
PASTORMERLO (57’ ABBIATICI); LODA (69’ BORDIGA), RADETIC, SQUIZZATO, ABENI; SUARDI, DE CARLI; MILANI, VOLPARI (57’ LONGHI), QUAGLIA; MIGLIETTI (20’ MARINI, 78’ MANENTI), VOLPINI; GALLI M, FRASSINE (78’ GALLI D), TAVELLI (41’ SAVIELLO).
All: Daniele PORRINO e Alberto BERGAMO.
ARBITRO:
Filippo BERTELLI sez. BS
MARCATORI:
8’ cp LODA, 19’ m GALLI M, 30’ m ABENI; 58’ m MARINI, 69’ m PELLUMBI tr COMOLLI, 77’ m MARINI.
NOTE:
65’ c. giallo MARINI, 76’ c. giallo CASTIGLIONI.