Un 63enne di Rovato (ma residente a Brescia) è stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare in carcere con l’accusa di una maxitruffa da decine di milioni di euro nei confronti del fisco. Secondo le indagini della Guardia di Finanza, infatti, l’uomo, un suo sodale (un albanese di Trenzano) e nove persone denunciae a piede libero avrebbero messo in atto un raggiro evitando di versare i contributi per le 3mila persone assunte tra il 2011 e il 2014 nella sua azienda edile. Di più: l’imprenditore avrebbe omesso di presentare dichiarazioni fiscali obbligatorie con documenti falsi. Risultato: circa 23 milioni spariti.
I reati contestati sono omessa dichiarazione, occultamento della contabilità, illecita compensazione delle imposte e truffa aggravata.