Ennesimo addio con polemica nei confronti dell’amministrazione guidata da Tiziano Belotti a Rovato. Dopo due assessori che se ne sono andati sbattendo la porta, le polemiche sulla casa di riposo e le dimissioni del direttore della banda, stavolta, a lasciare criticando il sindaco è il comandante dei vigili Gabriele Mighela, che ha presentato le dimissioni in polemica con le scelte del Comune.
Mighela era arrivato a Rovato nel 2013 dopo Manerbio. Ma ora lascia perché – secondo quanto ha dichiarato a Bresciaoggi – “non si sono investite le risorse necessarie sulla tecnologia, sulla formazione, sulla collaborazione con i Comuni vicini.”. Nella stessa intervista Mighela critica anche la convenzione con Cazzago: “Erano già insufficienti 18 agenti per due Comuni come questi, figurarsi 13. Agli inizi la sola Rovato ne aveva 13 su 3 turni, Cazzago aveva 5 su 2 turni: eravamo rimasti in 11 più 2. Ma una convenzione richiede di investire su persone e loro competenze in funzione dei bisogni. Il contributo regionale, circa 100 mila euro, ha permesso di aggiornare la videosorveglianza e parte della tecnologia, ma non c’è un piano di sviluppo. Invece sono state disperse le risorse necessarie anche per i più comuni servizi, come quelli funebri nelle numerose frazioni”.
Il commento di Belotti? “Non abbiamo mai trattenuto nessuno”, secondo quanto riportato sempre da Bresciaoggi.
Per fortuna che la sicurezza era al primo posto nelle intenzioni e nelle promesse elettorali!
http://www.bsnews.it/2015/06/17/rovato-il-neo-sindaco-belotti-al-primo-posto-sicurezza-sostegno-alle-famiglie-e-gestione-oculata/