“Si sono spacciati per me ed hanno usato la mia firma, inviando della documentazione a mio nome”.
Ecco quanto sarebbe accaduto al Consigliere comunale rovatese della Lega Maurizio Festa, che – stando a quanto riferisce lo stesso in una nota inviata al sito – si sarebbe visto contattare dall’autorità per chiarimenti riguardo a documenti spedita a suo nome che evidentemente non aveva inviato lui.
Festa non chiarisce altro nel comunicato, ma appare difficile pensare che la politica non c’entri nulla visto che la vicenda è stata resa pubblica con una nota: i riferimenti potrebbero essere dunque alla vicenda delle polemiche interne alla Lega, anche se si tratta solo di supposizioni.
“Purtroppo per le persone che hanno fatto questo, ho sporto denuncia”, scrive Festa in un comunicato. “Il personaggio non è nemmeno troppo ignoto visto che ha lasciato una scia di tracce facilmente riconducibili a lui, tra i quali delle scritte a mano corrispondenti anche ad occhio nudo alla calligrafia del sospettato, oltre che altri indizi che sono al vaglio delle autorità. Una mossa dettata probabilmente dalla rabbia ma che si ritorcerà contro chi ha commesso questo reato penale”.
“Anche queste piccole cose sono atti con lo scopo di provocare danno a qualcuno. Spesso li tolleriamo sia per mancanza di tempo per seguire l’iter della denuncia, sia addirittura per una sorta di “remora” a denunciare. Se però non facciamo niente, certi modi di comportarsi non avranno mai fine. Per questo, invito tutti i cittadini se vittime di furti, di ritorsioni o qualsiasi altro tipo di reato, a rivolgersi alle autorità competenti. Non è mai inutile cercare di far rispettare la legge”, conclude l’esponente della Lega.