Prima sono arrivate le critiche “anonime” a Pierluigi Toscani, poi la cacciata dell’assessore Marianna Archetti, poi ancora la cacciata di Tania Tirelli, le denunce, le controdenunce, i volantini “anonimi” con accuse pesantissime sui debiti. Infine ancora denunce.
Ora – nella Lega di Rovato – sembra essere arrivato l’ennesimo momento della resa nei conti. Lunedì sera, infatti, nel Carroccio si sarebbe consumato il “processo” (alla presenza dei militanti locali e della commissione disciplinare) alla Archetti e al cosiddetto fronte dei consiglieri comunali dissidenti. Una riunione, con oltre 25 presenti, che pare sia stata particolarmente vivace.
Come andrà a finire? Non è dato saperlo, anche perché il fronte Archetti non è privo di alleati fuori Rovato (come quello opposto, peraltro). Le sanzioni, nel Carroccio, sono diverse e vanno dalla sospensione fino all’espulsione: non è escluso – anche alla luce anche delle numerose denunce reciproche fra militanti del partito – che il provinciale stavolta decida di prendere provvedimenti.
Quasi certamente non lo farà prima del referendum del 22 ottobre sull’autonomia. Di sicuro, dopo le decisioni, si aprirà un nuovo capitolo dello scontro. E viste le premesse potrebbe non essere meno scottante dei precedenti.