Il convento dell’Annunciata è salvo. Come anticipato da diversi media e da Rovato.it, infatti, il bellissimo complesso (qui immortatalato dal fotoamatore Giorgio Baioni in 200 scatti) non sarà ceduto ai privati dai Frati Servi di Maria.
L’ordine (quasi) millenario che ebbe di padre Davide Maria Turoldo uno degli esponenti più famosi in epoca recente sta subendo una forte crisi di vocazioni. All’Annunciata la presenza dei frati (l’ultimo presidio è quello di padre Antonio Avanzini) non sarebbe sufficiente nemmeno a garantirne l’apertura, se non ci fosse un nutrito gruppo di volontari che ne sostengono le attività occupandosi anche delle piccole manutenzioni (e ne servirebbero di grandi…). Ma ora si annuncia una svolta.
“Gran parte del fabbricato, ora troppo grande per le nostre esigenze – ha spiegato padre Antonio Avanzini a Bresciaoggi – sarà dato in affitto, conservando un’ala e gli spazi necessari alla comunità per la preghiera, le celebrazioni nella chiesa e la riflessione oltre che per iniziative come i percorsi antropologici che riprenderanno”.
Insomma: per il momento non si vende, ma se non arriveranno vocazioni (e donazioni o importanti interventi pubblici) il futuro del nostro convento appare segnato. E’ soltanto questione di tempo.
Alla politica – a partire dalle amministrazioni di Rovato e Coccaglio – il compito di non essere muta osservatrice degli eventi.