Tanto affetto, tanta nostalgia e tanta voglia di dire: mai più. Sono decine i motociclisti – amici, conoscenti o semplici appassionati delle due ruote da diverse zone d’Italia – che nel fine settimana hanno voluto partecipare al motoraduno promosso dai Famigliari delle vittime della strada per ricordare Dario Zani, il centauro rovatese scomparso nel 2013 in seguito a un tragico incidente avvenuto all’altezza dell’Hotel Touring di Coccaglio.
Tra i momenti più commuoventi, a Coccaglio occaglio, la lettura di un ricordo di Zani attraverso la voce di Silvia Frisina, e la deposizione di una corona di fiori in memoria di Dario e di tutte le vittime della strada all’intersezione tra via Vittorio Emanuele e via Padre David Maria Turoldo. Poi è iniziato il tour sul Garda. Una festa, ma con la testa sulle spalle. Per chiedere che non accadano nuove tragedie.
IL RICORDO:
“Oggi c’è spazio solo per il sorriso. Quello che avevi sempre stampato in volto, quello con cui accoglievi i clienti del tuo bar, quello con cui scherzavi con i tuoi amici, con cui coccolavi i tuoi fratelli o abbracciavi i tuoi genitori. Oggi c’è spazio solo per il sorriso, quel sorriso compiaciuto quando ti guardavi allo specchio per controllare che basette e capelli fossero sempre in ordine. Oggi c’è spazio solo per il sorriso. Quello che mostravi dietro la visiera di un casco quando saltavi sulla tua due ruote e macinavi chilometri. Oggi c’è spazio solo per il sorriso, quello che riusciva a stanare i più pigri quando decidevi di organizzare una festa o di trascinare gli amici in qualche evento. Oggi c’è spazio solo per il sorriso, quello di un ragazzo pieno di gioia di vivere col soprannome che tradisce le tue origini. Oggi c’è spazio solo per il tuo sorriso. Ciao Temù. Il rombo delle nostre moto arriverà fin da te e tu non ci farai mancare un sorriso”