Diciassette anni di carcere. E’ questa la richiesta del pm per Manuel Rossi, accusato con la fidanzata Giulia Taesi di aver ucciso un 48enne marocchino di Rovato, Riash Belkahala, per un debito di mille euro legato alla droga. Rossi è reo confesso per il delito e ha scelto il rito abbreviato: il giovane, che con Giulia gestiva un bar a Erbusco, aveva dichiarato di essere intervenuto per difendere la fidanzata, strappando il coltello all’uomo e colpendolo a morte (81 le coltellate rilevate dall’autopsia). Il gup ha rifiutato il rito abbreviato condizionato per Giulia Rossi, che secondo il pm Ambrogio Cassiani sarebbe la vera autrice dell’omicidio. Una ipotesi che sarebbe supportata da diversi elementi raccolti dalla scientifica.