Il dato ha del clamoroso, non per i numeri in ballo, ma perché segna un’inversione di tendenza netta rispetto a quanto avvenuto negli ultimi venti anni o quasi. Tra il 2016 e il 2015 Rovato ha perso abitanti. Poca cosa, intendiamoci, visto che si è passati da 19.218 a 19.209 residenti. Ma quelle nove persone in meno all’appello, se le si contestualizza, sono molto significative.
Perché? Perché Rovato da anni conosce una crescita fortissima e inarrestabile a livello demografico: basti pensare che nel 2001 il Comune era – non poco – sotto quota 15mila abitanti, mentre nel 2015 si è arrivati a 19mila, con una crescita significativa soprattutto nelle frazioni. Nei 40 anni precedenti, invece, Rovato era cresciuto in tutto di circa mille abitanti (13.218 nel 1971).
Rovato ha smesso di crescere, questo è chiaro. Ma perché? I vecchi muoiono? Gli stranieri calano? Il paese è saturo a livello edilizio? Il paese è poco accogliente e la gente se ne va? All’anagrafe e ai lettori la risposta.
Credo che un calo di nove unità non possa essere indicativo di alcuna tendenza. Mi sembra fisiologico che dopo anni di crescita ci possa essere un assestamento ma questo, secondo me, dovrà essere misurato nell’arco di alcuni anni.