Tutti di corsa a creare siti e aprire pagine ufficiali su Facebook. Poi… da un giorno con l’altro internet non serve più e si può chiudere tutto, o smettere di aggiornarlo, perché tanto i voti sono già stati presi e ai cittadini si può parlare un po’ di meno.
E’ quanto accaduto a Rovato dopo le ultime elezioni comunali: dei siti ufficiali dei candidati a sindaco, infatti, è rimasto operativo soltanto quello di Angelo Bergomi (www.angelobergomi.it), mentre il sindaco Tiziano Belotti è subito corso a chiudere il suo (rimane il blog personale, www.iltizio.org, ma è non aggiornato da tempo). Anche tutta la presenza on line degli ex candidati Manenti, Martinelli e Zafferi è ridotta al lumicino, se non azzerata. E lo stesso discorso vale per i partiti e le civiche: in molti non esistono più o sono aggiornati troppo poco o con contenuti riciclati. Il sito della Lega (solitamente uno dei più aggiornati, insieme al Pd) attualmente è addirittura bloccato da Google per problemi di sicurezza come mostra l’immagine allegata a questo pezzo.
Un quadro desolante, che deve far riflettere i rovatesi. In troppi hanno deciso che, passato il voto, non era più il caso di informare i cittadini su quanto stanno facendo attraverso il web. Nemmeno a noi e agli altri giornali arrivano molti comunicati dalle forze politiche. Rimangono il Leone, qualche riunione tra sodali, i consigli comunali e qualche volantino. Troppo poco. L’invito, per tutti coloro che fanno politica, è di tornare sul web: possibilmente prima che gli elettori se ne accorgano…