A Natale si è tutti più buoni. O quasi. Al concerto di Natale del corpo bandistico Luigi Pezzana – che si è tenuto domenica sera alla palestra comunale di via Einaudi – è andata infatti in scena una singolare protesta del direttore Giulio Piccinelli, che ha annunciato le dimissioni senza mancare di criticare l’amministrazione guidata da Tiziano Belotti.
Dopo aver diretto diversi brani (James Curnow, Robert W. Smith, Jules Demersseman, Mark Camphouse e Franco Cesarini), prima dei bis di rito, Piccinelli – secondo quanto testimoniato da diversi spettatori – avrebbe detto: “Tolgo il disturbo dopo 6 anni in cui Rovato mi ha dato tanto e in cui il corpo bandistico è cresciuto. Mi sarebbe piaciuto poter riferire nel corso degli anni a sindaco e assessore i progetti che stavamo affrontando ma non è mai stato possibile. Ringrazio tutti e saluto”.
Insomma: me ne vado perché non sono stato mai ascoltato. E in quel momento alcuni degli orchestrali si sono alzati in piedi citando un famoso verso del poeta Whitman, reso celebre dal film l’Attimo Fuggente: “O capitano, mio capitano”. Risultato? Amministrazione comunale (rappresentata nell’occasione dal sindaco e da diversi assessori) silente e standing ovation del pubblico.