Nel bresciano grazie alla prevenzione cala la mortalità per tumori

Una notizia in grado di dare speranza ai tanti pazienti affetti da questo terribile male, che ancora non prevede una cura efficace e definitiva. A fornire i numeri ufficiali, direttamente l’Ats (l’agenzia di Tutela della Salute) di Brescia, grazie agli screening sui tumori che ha provveduto a inviare.

Da questi dati si evince che la mortalità sarebbe in calo del 20% per quanto riguarda i tumori al colon; del 25% per il cancro al seno; addirittura del 70% per quanto riguarda i tumori dell’utero. 
Il merito di questo calo? Lavoro di prevenzione e corretti stili di vita. A redigere una sorta di decalogo, che verrà diffuso nei luoghi pubblici e negli studi medici proprio per evidenziare come sia possibile sconfiggere questa malattia, è stato lo stesso Ordine dei Medici di Brescia.

All’interno di questa guida sono concentrate una serie di regole e comportamenti da attuare in fase di prevenzione, oltre che inviti a diffidare da alcuni strumenti quali ad esempio “check-up preconfezionati, dosaggi di marker tumorali alla cieca o test innovativi.”

Sempre secondo l’Ordine dei medici di Brescia, infatti, circa il 15% degli esami tecnici viene utilizzato in maniera non corretta; e spesso vengono diffusi strumenti potenzialmente utili che poi, nei fatti, si rivelano non essere efficaci.
D’altra parte, la lotta ai tumori passa anche attraverso sperimentazione e ricerca di strade alternative. Basti pensare ai tanti test che si stanno portando avanti per trovare farmaci nuovi; o all’utilizzo dei cannabinoidi, che, sfruttando le proprietà dei semi di cannabis femminizzati da cui si ottengono i preparati, vengono impiegati a beneficio dei malati oncologici. Molte sono le opzioni alternative per tentare di sconfiggere questo male che ancora miete troppe vittime.

Con riferimento al territorio del bresciano, i numeri su chi si ammala di tumore restano alti, ma per fortuna aumenta anche il dato di chi riesce a guarire; spesso si deve combattere anche contro contingenze negative, come nel caso della chiusura del day hospital oncologico di Iseo. 
Un centro di eccellenza che funzionava piuttosto bene, al punto che molti pazienti si recavano lì anche da Rovato.

Ma la lotta ai tumori sul territorio prosegue; nel mese di novembre, come ogni anno, ha avuto luogo la manifestazione “Movember Brescia”, kermesse imponente a sostegno della prevenzione oncologica, caratterizzata da eventi e appuntamenti vari sul tema.
Perché formare e informare è più che mai importante nella lotta a questo male. E il messaggio che arriva dalla Ats di Brescia, con i dati sul tasso di mortalità in forte calo, deve essere da sprone per continuare con decisione la battaglia.

Rovato.it

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