Durante il consiglio comunale di ieri, a Rovato, il capogruppo del Pd Angelo Bergomi ha attaccato la maggioranza per la decisione di fare ricorso in appello dopo la condanna subita dal Comune per discriminazione a causa dell’incremento ingiustificato dei costi di segreteria per il certificato di idoneità alloggiativa.
Bergomi ha chiesto in particolare quanto sia costata la pubblicazione dell’ordinanza di condanna sul quotidiano “Libero” del 09/08/2016, spesa che il segretario comunale ha quantificato in 1.200 euro. A questi vanno aggiunti circa 8mila euro di spese legali a cui il Tribunale ha condannato Rovato con Pontoglio. Infine di 1.872 euro è l’onorario dell’avvocato incaricato dal Comune di Rovato. “Una pagliacciata costata già oltre 11mila euro senza contare i 262 euro a pratica da restituire ai cittadini che hanno pagato i nuovi diritti di segreteria”, ha tuonato Bergomi.
Bergomi ha inoltre sottolineato anche che le spese legali dell’appello sono molto più onerose di quelle del primo grado e la giurisprudenza è consolidata a favore dei ricorrenti. “Nessun commento alla vicenda è stato formulato dal sindaco e dalla maggioranza – ha commentato l’esponente del Pd – a cui sta bene, evidentemente, che siano i cittadini a pagare il loro populismo”.