Continuano le polemiche dopo la condanna subita dal Comune di Rovato, colpevole di aver aumentato a dismisura (oltre il 600 per cento) il contributo chiesto agli stranieri per il certificato di idoneità alloggiativa. Nelle dichiarazioni riportate da il Giornale, il sindaco Tiziano Alessandro Belotti e il suo vice Pierluigi Toscani “stigmatizzano l’ideologia del giudice che ha intimato loro di restituire i soldi solo ai cittadini stranieri e non agli italiani”. E rilanciano accusando i magistrati di razzismo al contrario.
“Questa è una vera discriminazione verso i cittadini italiani – spiegano – ma noi come Comune non faremo distinzioni e restituiremo i soldi anche ai nostri cittadini, perché noi non facciamo discriminazione” (l Comune aveva, infatti, motivato le spese da sostenere per il rilascio del certificato, ndr). “Se viene aumentata una tassa che riguarda soprattutto i cittadini italiani nessuno dice nulla – conclude Belotti – i giudici non intervengono, ma se questa tassa invece riguarda anche gli immigrati ecco scattare subito la polemica? Tutto questo conferma che ormai, davvero, i veri discriminati siamo noi italiani”.