Il Comune di Rovato ha deciso di non costituirsi in giudizio contro la discarica della Macogna dopo il parere favorevole all’imprenditore da parte del Tar. Una scelta giustificata con ragioni di bilancio e con l’attesa di “risposte chiare” da parte del Broletto. Con una nota il Pd rovatese critica la scelta de l sindaco Tiziano Belotti e attacca la Lega, “colpevole” di aver dato parere favorevole al progetto della discarica quando era alla guida del paese.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO
Apprendiamo dalla stampa della decisione del sindaco di Rovato di non ricorrere al Consiglio di Stato sulla situazione della Macogna, dopo il verdetto avverso emesso dal TAR di Brescia, trincerandosi dietro il fatto di aspettarsi “..risposte chiare…” dalla Provincia di Brescia.
Non conosciamo le valutazioni formulate dal legale dei Comuni, visto che prima di prendere una decisione del genere l’amministrazione rovatese se n’è ben guardata dal coinvolgerci.
Dal punto di vista politico ci chiediamo con che faccia il sindaco pretenda risposte dall’attuale Provincia quando fino all’Ottobre 2014 la Provincia di Brescia a guida leghista se n’è infischiata delle preoccupazioni dei cittadini al punto da autorizzare la discarica (Luglio 2013).
Noi sappiamo solo che negli ultimi quattro anni di Lega Nord alla guida del municipio rovatese è stato rilasciato dall’amministrazione comunale prima un parere favorevole al progetto di discarica (conferenza dei servizi in Provincia aprile 2013, parere richiamato nell’autorizzazione alla discarica) e ora si decide di non resistere al Consiglio di Stato contro questa discarica.
Lo riteniamo un comportamento irragionevole. Da forza politica che si è battuta per tanti anni contro questo scempio del territorio non possiamo condividere queste scelte amministrative che sono peraltro inappellabili.
Circolo Partito Democratico Rovato