La bella stagione bussa alle porte e con essa ci si prepara ad accogliere anche una nuova, si spera ampia, ondata di turisti. Quest’anno il trend sembra essere molto positivo praticamente per tutte, o quasi, le regioni italiane. In realtà c’è da considerare però un aspetto legato alla crisi: saranno molti di più i turisti italiani rispetto allo scorso anno ma non tanto per il piacere della riscoperta di un territorio meraviglioso quale è quello italiano, quanto per un budget destinato alle vacanze e ridotto all’osso per colpa di una crisi che ha svuotato le tasche dei cittadini, il conto corrente arancio, o quello delle poste o di altre banche, lasciando così gli italiani con le “spalle al muro” nella scelta della meta per le vacanze.
La cosa però ha diversi risvolti positivi, primo tra tutti la possibilità di conoscere un territorio che, con la scusa che lo si vive quotidianamente, non è poi così conosciuto, in seconda istanza che la presenza degli stessi italiani aiuterà l’economia del Paese e, se i numeri corrisponderanno alle previsioni, darà nuovi posti di lavoro, per quanto stagionali, a diverse persone. Non saranno solo le regioni costiere, che si affacciano sul mare, a dare una spinta al turismo nazionale, anche quelle che possono vantare città d’arte, località montane e lacustri offriranno piacevoli sorprese al comparto. Una di queste è la Lombardia che nei prossimi giorni nella zona del Lago d’Iseo, soprattutto nella zona di Rovato, registra già un tutto esaurito.
Le bellezze del luogo sono già ben note, ma sicuramente il ponte galleggiante ha dato un impulso, per certi versi, inaspettato. I B&B sono pieni, così come le altre strutture ricettive, almeno fino alla fine dell’evento che durerà fino al prossimo 3 luglio. L’evento, pubblicizzato da tempo, ha attirato numerosi turisti non solo della zona, ma da tutta Italia e dall’estero, anche perché si tratta di una cosa davvero singolare, unica nel suo genere, che darà la possibilità di conoscere scorci preziosi di questa località.
C’è da auspicare che il flusso, anche dopo la fin dell’evento, possa essere comunque rilevante e non si concluda tutto il 3 luglio, ma del resto il Lago di Iseo è una delle località lacustri più apprezzate del Paese, per cui le prospettive non mancano.