Il 180° dalla fondazione del Corpo, il centenario della Grande Guerra e la memoria degli oltre 9mila Caduti che la Provincia di Brescia sacrificò in quel conflitto. Questi gli eventi che vedranno a Rovato, “capitale” della Franciacorta, il Raduno cremisi che da venerdì 17 a domenica 19 giugno coinvolgerà migliaia di bersaglieri di Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna (alcune stime dicono addirittura 10mila).
Saranno i quasi cinquecento ottoni delle fanfare a scandire i tempi, gli appuntamenti e i concerti della tre giorni che vedrà protagonisti i fanti piumati. Dopo l’anteprima dell’11 giugno in “Sala Pianoforte” di Rovato, con la premiazione degli studenti che avranno svolto il miglior elaborato su “I bersaglieri nella Grande Guerra”, la conferenza stampa e la mostra di foto e cimeli che interessarono quel conflitto, venerdì 17 è prevista la premiazione delle migliori vetrine a tema allestite dagli esercenti rovatesi. E alle 21, sempre in “Sala Pianoforte”, la conferenza del generale Luigi Scollo sul primo conflitto mondiale.
Sabato 18 le Fiamme cremisi depositeranno corone ai vari monumenti cittadini e, alle 16,30, gli ottoni si esibiranno in impennate di note per l’arrivo del Medagliere Nazionale dell’Associazione Bersaglieri. Medagliere che verrà consegnato al Primo cittadino e custodito nei locali del Comune fino al termine della manifestazione. Poi, santa messa nella chiesa di S. Maria Assunta e, alle 21, in piazza Cavour, concerto congiunto delle fanfare di Bedizzole, Bergamo, Orzinuovi e Palazzolo s/O.
Domenica 19, alle 8, sveglia della città al suono delle fanfare. Quindi ammassamento in Foro Boario, alzabandiera e, alle 10,30, inizio della sfilata per le vie di Rovato che terminerà con il tradizionale “passo di corsa” davanti alla tribuna delle autorità, posizionata nelle vicinanze del monumento al Bersagliere. Per completare le emozioni, il sorvolo da parte di aerei d’epoca, undici fanfare, fra cui la ben nota “ciclomontata” di Roccafranca, e automezzi militari d’epoca.
La manifestazione gode del patrocinio di Lombardia, Valle d’Aosta e Piemonte, 10 Province e oltre 100 Comuni.
Infine, per i radunisti, la gradita possibilità di partecipare all’iniziativa “Cantine aperte della Franciacorta”.