Sono due italiani, di 28 e 21 anni i presunti assassini di Riadh Belkahala, il 48enne tunisino che nella nottata tra l’11 e il 12 aprile era stato ucciso a coltellate e abbandonato nella sua auto nelle campagne di Zocco di Erbusco. A trovare il corpo, dilaniato con almeno 60 colpi, era stato un passante. Subito gli investigatori avevano cercato di far luce sulla vita della vittima (con precedenti per droga e diffusione di banconote false), partendo dal cellulare. Da lì sarebbero emersi i colloqui con la coppia e il movente: una partita di marihuana da mille euro non pagata. L’uomo, a quanto pare, ha confessato.