Da secoli Rovato è noto come il paese del manzo all’olio. Ma da qualche tempo è stata attivata una campagna di comunicazione che vorrebbe che il nostro diventasse (anche) il paese della cipolla, o meglio della “cipolla di Rovato”.
La coltivazione ed il commercio delle cipolle a Rovato, secondo alcuni, ebbero inizio nei primi del Novecento quando nelle campagne di Rovato e dintorni si sviluppò la coltivazione di una particolare cipolla piatta.
Il progetto di fare diventare questa cipolla un brand – il sito ufficile è www.lacipolladirovato.it – nasce grazie all’azione della Proloco rovatese “dalla volontà di riproporre e riscoprire antiche e fiorenti attività che hanno fatto la storia della nostra terra fornendo lavoro e sostentamento a molte famiglie della zona”.
Gli aggiornamenti sull’iniziativa si trovano soprattutto sulla pagina Facebook: l’ultima iniziativa è quella del C.F.P Canossa di Brescia che ha iniziato la coltivazione in serra con le sementi rovatesi.
La Cipolla di Rovato è un prodotto d’eccellenza caratterizzato dalla particolare forma schiacciata e dalla tunica esterna color giallo paglierino dorato, è una varietà di cipolla molto conosciuta e apprezzata. Grazie alle sue piccole dimensioni è particolarmente indicata e utilizzata dalle industrie per la produzione di sottoli e sottaceti, oltre ad essere utilizzata come aperitivo o in cucina per gustosi accostamenti a salumi e secondi piatti.