Giuseppe Mondini resta al vertice di Cogeme dopo la sfiducia guidata dalla Lega Lombarda e dal sindaco di Rovato Tiziano Belotti. Ed ora si rischia il paradosso, con un cda di minoranza in cui Rovato e Cazzago, primi azionisti dell’utility e decisivi ai fini della prima elezione di Mondini, si trovano in minoranza.
Nell’infuocata assemblea dei soci di ieri contro Mondini si sono schierati in particolare Rovato, Cazzago, Trenzano, Maclodio, Pontoglio e Comezzano-Cizzago. Ma sull’altro fronte la regia del piddino Antonio Vivenzi ha portato al colpaccio: Erbusco, Castegnato, Passirano, Torbole, Paderno, Rudiano, Urago d’Oglio e Castrezzato hanno unito le forze con altri Comuni conquistando il 50,451 % del capitale.
A quel punto il fronte rovatese ha giocato la carta del ritiro delle dimissioni dei consiglieri Maurizio Giannotti e Giulio Centemero (uomo di peso della Lega in Lombardia). Ma questo non è bastato a evitare il ribaltone e l’elezione di un nuovo cda di cui fanno parte anche Gianluigi Raineri, Maria Rosa Maffetti, Veronica Cadei e Domenico Bazzardi.
Un blitz contro cui Belotti ha usato parole di fuoco. “Presenteremo ricorso contro l’elezione di questo presidente senza dignità che si è fatto sostenere dal Pd e da altri amici”, ha dichiarato a Bresciaoggi. Ed ora la partita si sposta sul fronte legale, oltre che sulla capacità di Mondini di allargare la propria base di consenso per evitare nuovi ribaltoni.