In merito alla notizia che annunciava la disponibilità del comune di Rovato della propria area mercatale da adibire a parcheggio e punto di partenza per bus-navette verso il The Floating Piers di Christo a Sulzano, l’associazione Legambiente ha storto il naso, definendo la proposta poco ecologica e proponendo , invece, una svolta green verso il potenziamento del servizio di trasporto pubblico.
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO DI LEGAMBIENTE
Gli organizzatori dell’evento dovrebbero dire forte e chiaro che si invitano vivamente i potenziali visitatori (che speriamo siano molti) a lasciare a casa l’automobile e a venire in treno a Sulzano oltre che in traghetto o con navette autobus. Solo così sarà loro assicurata per loro una bella giornata dall’inizio alla fine. Come avvenuto per Expo, dove il pressing mediatico per la sostenibilità dell’evento e il massimo utilizzo della rete su ferro hanno fatto si che 57% dei visitatori facesse la scelta giusta. Infatti i 22 mila posti auto di Rho Fiera Expo sono rimasti praticamente vuoti. L’idea del Sindaco di Rovato di utilizzare l’area mercantale, come parcheggio temporaneo per l’evento di Chirsto, è sbagliata e controproducente. In pieno centro, a ridosso del borgo antico mettere a disposizione un maxi parcheggio ed autorizzare quindi l’ingresso di 2.500 automobili al giorno (che in entrata ed uscita diventerebbero 5 mila transiti) provocherebbe intasamenti e pesanti disagi alla popolazione residente. I transiti automobilistici dal casello dell’A4 al centro congestionerebbero la viabilità con negativi effetti sull’inquinamento dell’aria, provocati dalla concentrazione delle emissioni. Sorprende che Rovato sia stata individuata dagli organizzatori dell’evento come maxi-parcheggio d’interscambio (automobile-autobus), piuttosto che essere utilizzata come stazione di interscambio della rete FS proveniente da Bergamo e Milano con quella delle FNM per Sulzano.
La stazione ferroviaria di Rovato potrebbe avere la stessa funzione e lo stesso successo d’interscambio ferroviario che ha avuto Treviglio durante l’Expo. Non solo. Sarebbe un autogol clamoroso non utilizzare la linea Rovato Iseo Sulzano, da alcuni anni riaperta al traffico, con l’infrastruttura ferroviaria potenziata, come polo ovest di collegamento ferroviario con Sulzano. Quello est è Brescia dove si può contare su un’altra linea delle FNM che collega Sulzano. Ai visitatori che invece non seguiranno l’invito degli organizzatori di scegliere il treno fin da casa per raggiungere l’opera dell’artista Christo in auto sarebbe di Feste di partito estive e di Manifestazioni circensi. Uno spazio con mille posti a disposizione non sarebbe affatto trascurabile e non avrebbe alcun impatto sulla viabilità e sui residenti.