Gli storici rilevano Insediamenti umani fra le colline delle Franciacorta già nel terzo millennio a.c. Ma più significativo – ai fini della nostra ricostruzione – è l’arrivo degli Etruschi, attestato dal ritrovamento di alcune tombe nella zona di Coccaglio e Pontoglio. Nel sesto secolo a.c., i Celti penetrarono nell’entroterra lombardo da ovest e – in diversi periodi – i Galli Insubri si stanziarono a Mediolanum (Milano). A Brescia invece, dopo aver sconfitto gli eserciti degli Etruschi, si stabilirono i Galli Cenomani che si preoccuparono anche di sviluppare una carrabile che collegasse le aree da loro occupate e di porre a difesa delle loro conquiste imponenti fortificazioni. Una prova di quanto appena detto la offre il Monte Orfano, dove – nel 1956 – furono rinvenuti frammenti di ceramica con tre segni graffiti. Secondo la tradizione, qui (forse nel luogo della chiesetta di San Michele) sorgeva un tempio al dio Sole, culto diffuso tra i legionari dalla fine del secolo. Sempre sul monte si notano, inoltre, sistemi di fortificazione costruiti secondo dettami tecnico strategici tipicamente gallici come bastioni costituiti da potenti recinti di massi e pali; più all’interno – ancora – si scorgono costruzioni destinate agli uomini come recinti per cavalli, magazzini per attrezzi ed alimenti. L’area del convento dell’Annunciata e di S. Michele costituiva il vero caposaldo del territorio ed era dotata di potenti e articolate fortificazioni. La costruzione e il mantenimento di queste costruzioni difensive fu possibile grazie alla straordinaria abbondanza di legname pietre ed acqua nella zona.